“Staterello delle banane”, “Stato sudamericano” sono sempre state locuzioni che venivano usate per indicare Paesi in cui la democrazia era fragile; regimi autoritari si susseguivano ed erano spesso frutto di golpe militari; realtà di sottosviluppo e di inflazione galoppante.
Per la verità il Sudamerica non ha più niente a che fare con questa oleografia: la democrazia si è ben consolidata, con diverse forme, in quasi tutti gli Stati del continente; lo sviluppo è buono quasi ovunque e, talvolta, è addirittura impetuoso; l’inflazione anche qui è ridotta ai minimi termini.
Eppure abbiamo sentito accenni al Sudamerica nell’estate del 1994, a proposito del Governo di centro-destra.
Mentre, ora scopriamo che forse, forse, proprio in Italia, nell’inverno del 1994, si è consumato un golpe bianco; ai danni di quel Governo.
Ora sembra che i consulenti del nuovo governo delle sinistre italiane, si stiano documentando con i diplomatici cileni, sulla riforma della previdenza sociale che è stata realizzata colà e che sta facendo la fortuna di questo Paese sudamericano e degli altri che già lo hanno seguito o lo stanno seguendo sulla medesima strada.
Che cosa è successo in Cile? dopo un periodo di grave instabilità e di iperinflazione che, tra l’altro, aveva devastato il sistema previdenziale vecchia maniera, un governo autoritario, giovandosi della consulenza di economisti statunitensi, ha impostato una riforma della previdenza sociale di tipo assolutamente liberista, con salvaguardia per i più anziani.
In pratica sono stati costituiti dei fondi di previdenza gestiti privatisticamente, a cui tutti i lavoratori si sono dovuti iscrivere, e che da un lato hanno garantito ai pensionati prestazioni previdenziali decisamente più vantaggiose di quelle precedenti e dall’altro lato hanno sostenuto lo sviluppo del sistema produttivo che, da anni, avanza ad un ritmo multiplo rispetto al nostro.
Nel frattempo noi cincischiamo da un’estate all’altra, tra una riforma dettata dal sindacato ad una riforma della riforma, sempre dettata dal sindacato… dei pensionati.
Sia ben chiaro: gli anziani che sono pensionati e che non hanno altra risorsa, non debbono assolutamente rispondere del disastro previdenziale italiano, ma i pensionati che non sono anziani o che hanno altre risorse forse potrebbero domandarsi se il loro vantaggio non sia un danno per i loro figli o per i loro nipoti.
luglio1997